Presentata alla Conferenza Internazionale FAO "Etichetta Ambientale"

Nei giorni scorsi si è svolta la Conferenza Internazionale FAO “Food Chains, Food Systems and Sustainable Diets – The Mediterranean Diet as a case study”, organizzata e promossa dalla Divisione per la Nutrizione e la Difesa del Consumatore, in collaborazione con SPRIM, nel contesto di NutriMi 2012, il VI Forum internazionale della Nutrizione Pratica.
L’obiettivo dell’evento era quello di mostrare come i temi della dieta sostenibile, della biodiversità e della nutrizione consapevole siano percorsi comuni e centrali per il benessere del pianeta. Esaminando nel dettaglio l’impatto ambientale della Dieta Mediterranea, sono state poi presentati metodi e pratiche per promuovere diete sostenibili in altre parti del mondo.

In questa occasione è stata presentata “Etichetta Ambientale”, il nuovo modello di informazione ambientale sul prodotto, che sarà apposta direttamente sulle confezioni, o su altri strumenti di comunicazione destinati al consumatore, sarà di facile comprensione e conterrà alcune informazioni finalizzate a misurare l’impatto ambientale di quel prodotto.
Insieme ad un indice globale, si troveranno anche altri tre sotto-indicatori diversi: impatto sull’ecosistema in termini di quantità e qualità dell’acqua, quantità e qualità del suolo, qualità dell’aria, il tutto espresso come percentuale rispetto all’impatto medio giornaliero di un cittadino europeo. La misura riguarda l’intero ciclo di vita del prodotto: dalla sua realizzazione, alla distribuzione, consumo e smaltimento.

L’iniziativa favorisce la diffusione di una maggiore consapevolezza relativa agli impatti provocati dai prodotti di largo consumo e la promozione di stili di vita sostenibili attraverso la sensibilizzazione alle tematiche ambientali.

“L’impegno per lo sviluppo sostenibile è diventato uno dei valori cardine per l’azienda che cerca di perseguire un vantaggio competitivo sul mercato e un fattore distintivo nei confronti del consumatore attento – ha dichiarato Paola Riscazzi, coordinatrice dei progetti “green” di SPRIM-PAB.
“SPRIM ha sviluppato questo progetto, grazie alla sua esperienza nella ricerca, al dialogo costante con le Istituzioni e alla collaborazione con il mondo accademico e oggi, con l’Etichetta Ambientale, il consumatore avrà a disposizione un criterio in più per scegliere prodotti e produttori più virtuosi nei confronti dell’ambiente, grazie ad una rigorosa base scientifica, ma di facile lettura. Con questa nuova iniziativa, tutti noi saremo più consapevoli dell’impatto che i nostri consumi possono avere quotidianamente sull’ambiente”.